Siamo nel 2019, siamo in Italia e un'impresa su due investe in marketing e comunicazione digitale (fonte: Marketing digitale, dove investono le aziende italiane?). I numeri ci dicono che questo settore è continuamente in forte crescita e che le aziende italiane, anche quelle nate prima di internet, scelgono di investire quotidianamente nel marketing, di queste circa il 33% cerca un partner in outsourcing. Scopriamo assieme le sue caratteristiche e i vantaggi.
Partiamo dal principio: cosa significa outsourcing?
Il marketing viene definito "in outsourcing" quando le attività marketing vengono delegate, totalmente o parzialmente, ad un'azienda – specializzata – esterna. È una delle tante parole che prendiamo in prestito dall'inglese e letteralmente significa "che proviene da fuori", "delegato", "esternalizzato". In breve:
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Per anni l'unica soluzione per le aziende che volevano investire sul reparto marketing è stata aumentare le risorse in azienda, assumere nuovo personale formato e in grado di sviluppare una strategia di marketing vincente. Cosa accadeva alle aziende che, per motivi logistici o economici, non potevano permettersi questa soluzione? Dovevano rinunciare al reparto marketing o gestirlo in maniera non prettamente performante ed efficiente.
Cos'è cambiato?
Innanzitutto: il marketing è diventato (anche) digitale. Questo significa che la comunicazione aziendale si è spostata, in alcuni casi continuando ad occupare anche lo spazio offline, sul web. Anche gli obiettivi sono cambiati: l'era broadcast, tipica di una comunicazione uno a molti, stile pubblicità televisiva, in cui lo spettatore era semplicemente un numero da bombardare di informazioni ripetitive, sta lentamente tramontando e sempre più aziende si operano per riuscire ad instaurare relazioni attive con i propri clienti.
Sono già dieci anni che è stato brevettato l'Inbound marketing: un metodo finalizzato ad attrarre potenziali clienti attraverso una combinazione di SEO, contenuti specifici sotto forma di articoli di blog, webinar, ebook e social media. Con l'avvento di questa nuova tattica cambia anche la prospettiva sulla pubblicità: non è più l'azienda a dover bombardare di informazioni il consumatore, ma è l'utente che, in maniera autonoma, ricerca informazioni sui metodi e le soluzioni più adatte ai suoi bisogni.
È in questo clima che le aziende cercano alternative all'assunzione di nuovo personale e si sviluppano i primi servizi di marketing in outsourcing: nascono aziende e agenzie specializzate in questo settore che si impegnano nella gestione delle attività marketing dalla A alla Z. Da questo momento tutte le aziende possono permettersi un ufficio marketing che può occuparsi di analizzare la situazione, riunire gli obiettivi ed elaborare un piano strategico per aumentare il numero di nuovi buoni contatti e trasformarli in clienti, monitorare e fornire feedback in tempo reale su cosa funziona e cosa no per ottimizzare costantemente la produzione strategica.
Vuoi maggiori informazioni sui processi marketing in outsourcing? Leggi questo articolo!
I sei vantaggi del marketing in outsourcing
#1 | Tecnologie: software e sistemi integrati hanno costi (fissi o variabili a seconda del servizio che offrono) che in outsourcing risultano minori perché chi richiede questo servizio paga un pacchetto unico in cui il prezzo è ammortizzato. Inoltre, ogni volta che si sceglie di adottare una nuova tecnologia occorre tempo per studiarla e approfondire le sue funzionalità, con l'outsourcing puoi concentrare tutte le tue forze sulle attività core del tuo business.
#2 | Costi globali: come abbiamo appena detto i servizi marketing hanno un costo, ma non è l'unico. Ognuno di noi è molto bravo in specifiche attività, che possono esser due, tre o dieci a seconda dei casi. Nessuno sa fare tutto in maniera ottimale, per questo motivo per costruire un team marketing davvero capace ogni azienda dovrebbe assumere almeno una nuova risorsa per ognuna delle quattro attività marketing principali (analisi, strategia, produzione editoriale, metriche). Scegliendo i servizi in outsourcing potete investire il budget marketing a professionisti del settore con competenze a 360° per il vostro business.
#3 | Competenze specifiche: più di un esperto al tuo servizio. Il team marketing a cui affidate il vostro business è composto non solo dalle quattro risorse sopracitate, ma da diversi specialisti che vengono coinvolti in base al tipo di attività che occorre sviluppare. Un vero connubio di tecnici e creativi per sviluppare la strategia più in linea alle vostre esigenze.
#4 | Disponibilità di tempo: occorre fare una premessa, il tempo a disposizione di un'azienda è suddivisibile in due parti:
a. Tempo per la strategia: ovvero la quantità di tempo necessaria per raccogliere informazioni sull'azienda, sul settore e sulla situazione del mercato in cui lavora. Per definire obiettivi SMART e per costruire le Buyer Persona e il rispettivo Buyer's Journey.
b. Tempo per l'esecuzione: questo tempo è potenzialmente infinito. Una volta sviluppato il piano strategico i contenuti che si possono produrre sono pressoché infiniti, questo perché le attività marketing vanno considerate come un flusso continuo, alle volte composto da diverse campagne. Smettere di comunicare è uno dei più grandi errori che un'azienda può fare in quanto vanifica tutti gli sforzi e i risultati ottenuti.
Potete scegliere di delegare esternamente tutto il processo di marketing o solamente la parte strategica o quella esecutiva. Le attività outsourcing si costruiscono assieme al cliente in base alle sue esigenze.
# 5 | Focus attività core: scegliendo l'outsourcing potete avere il tempo per dedicarvi alle attività primarie del vostro business. Concentrandovi su ciò che sapete fare, e in cui siete già degli assi, eviterete di disperdere le energie in settori che non conoscete, evitando anche ipotetici errori.
# 6 | Obiettivi reali e misurabili: elaborando una strategia efficace che abbia obiettivi SMART, potrete monitorare l'andamento della campagna e ottimizzare quando e dove occorre, rispettando così i tempi e, soprattutto, quantificare ed analizzare i risultati ottenuti. Per non dare nulla per scontato vi riportiamo qui una tabella esemplificativa di cosa intendiamo con "obiettivi SMART".
- Specific (specifico),
- Measurable (misurabile),
- Attainable (raggiungibile),
- Relevant (rilevante),
- Time based (fissato nel tempo).
OBIETTIVO NON SMART | OBIETTIVO SMART | |
Dimagrire | --> | Perdere 2 kg entro il 30 giugno |
Avere un aumento | --> | Ottenere 200 euro in più sulla busta paga entro maggio |
Imparare l'inglese | --> | Passare l'esame del 12 ottobre |
Diventare un giornalista | --> | Scrivere un articolo a settimana |